Pronti per il 2017? Questo è il titolo del convegno tenutosi lo scorso 5 ottobre a Roma per presentare la quinta ricerca comparativa sul “Fundraising per la politica in Italia, Stati Uniti d’America e Regno Unito”. La ricerca, conclusasi a settembre 2016 è stata curata dal Centro Studi sul Nonprofit e da Raise the Wind, Costruiamo Consenso in collaborazione con il think tank Competere, ha monitorato le attività di fundraising e people raising di diciassette tra partiti e movimenti politici italiani.
L’indagine è stata illustrata ad una platea interessata e curiosa dai propri autori, Raffaele Picilli e Marina Ripoli, che si sono confrontati con autorevoli esponenti del mondo istituzionale come: On Maurizio Bianconi, On. Antonio Misiani, Nando Pagnoncelli Presidente di Ipsos, On Antonio Palmieri e Domenico Petrolo coordinatore dell’Ufficio Fundraising del Pd Nazionale. Il convegno è stato moderato da Roberto Race che ha coinvolto i relatori in una vivace discussione su cosa succederà nel 2017 quando non esisterà più il finanziamento pubblico ai partiti. Nonostante la ricerca abbia sottolineato che rispetto al 2013 i soggetti che hanno adottato almeno una tecnica di fundraising passano dal 45% al 100% nel 2016 risulta evidente dall’indagine che molte sono ancore le criticità da superare come: la mancanza di fidelizzazione del donatore e la totale assenza in quasi tutti i partiti e/o movimenti di figure specializzate nelle tecniche più avanzate di fundraising. Ma più di tutto è emerso dalla discussione che sicuramente a causa di una crisi di rappresentanza verso un partito politico che si è avuto negli ultimi anni in Italia, i futuri leader dovranno lavorare su progetti chiari e trasparenti affinché gli elettori possano diventare anche donatori.
http://www.costruiamoconsenso.it/ricerca-2016-fundraising-per-la-politica-in-italia-stati-uniti-damerica-e-regno-unito/
Ottobre
29
2016
0Comment
