Marzo 01 2018 0Comment

La rivoluzione del Terzo Settore

A cura di Annalisa Lalumera
L’economista Zamagni spiega la riforma del nuovo Codice

Il prof. Stefano Zamagni, ha illustrato a Bologna le novità nel corso di un incontro a Bologna all’Istituto Veritas Splendor, moderato dal giornalista Valerio Baroncini. In questo interessante incontro, ribadisce come questo nuovo Codice è la prima legge organica sul Terzo Settore, che in attesa dei 22 decreti attuativi ( fermati dalle elezioni) lo rivoluzioneranno.
Terzo Settore: 336.200 enti di cui 286.900 a base associativa, 16.125 cooperative sociali e 6.560 fondazioni di comunità civile e 26.700enti al cui interno sono arruolati 5.529mila volontari.
Una legge che non ha uguali nei paesi europei, da noi però le singole realtà sono paragonabili alle piccole imprese con un volume d’affari che è sotto i 10.000 € all’anno. Quelle che superano i 500mila sono il 4,5% . queste piccole dimensioni non ci permettono di ottenere risorse europee di cui abbiamo diritto e questo perché non siamo in grado di proporre progetti ma solo di avanzare proposte. E’ una nuova filosofia quella che sta dietro ai 104 articoli in cui “per fare il bene non occorre più chiedere autorizzazione”. Ora basta un riconoscimento dell’esistente. Inoltre ” l’ente non viene considerato un di più rispetto a Stato o imprese”, ma come una terza parte, una sorta di “co-essenzialità dove ciascuno dà il meglio di sé”.

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